CARICAMENTO...

Come fare la donazione di un immobile

  • 25/10/2022

Capita spesso che un genitore voglia donare al proprio figlio/figlia la propria casa e spesso ci si chiede se “la donazione di un immobile” sia davvero la scelta giusta da intraprendere.
Ci sono rischi o accortezze da tenere conto? Lo vedremo in questo articolo. Buona lettura.

 

Donazione di un immobile: come capire se è la scelta giusta

 

Secondo l’articolo 769 del nostro codice civile: "La donazione è il contratto col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un'obbligazione".

Per rendere “reale” un contratto di donazione è necessario che vengano coinvolte due figure: 

  • il donante: il soggetto che dona l’immobile.
  • il donatario: il soggetto che riceve l’immobile in donazione dal donante.

Le modalità in cui può avvenire una donazione sono quella diretta e quella indiretta.

Donazione diretta:

Tramite il notaio si stipula un contratto formale in forma pubblica e in presenza di due persone fisiche che faranno da testimoni.

In questo contratto si dirà che il donante si proverà dell’immobile e della sua proprietà per trasferirla al donatario, il tutto senza ricevere un compenso.

Donazione indiretta:

Questa è la tipologia più comune quando si tratta di padre e figlio e consiste nel donante (ad esempio il padre) che acquista l’immobile ma lo intesterà al donatario (il figlio).

 

Quali sono i documenti necessari per attivare un contratto di “donazione immobiliare”

 

  1. Servono le visure ipotecarie e catastali: il notaio verificherà la proprietà del bene ed eventuali abusi e inconformità. 
  2. L’atto dovrà indicare espressamente i dati catastali, lo stato di fatto dell’immobile e gli estremi delle autorizzazione urbanistiche.
  3. Registrazione e voltuta: il notaio dovrà poi trascrivere l’atto nei pubblici registri.

 

Se vuoi vendere o acquistare casa ad AlbaCanale d'AlbaCorneliano d'AlbaPoirinoTorino o Villanova d’Asti, scegli Metrocase. La tua agenzia immobiliare su misura.

 

Ti consigliamo di procedere con una donazione immobiliare?

 

È vero, l’accordo di donazione ha sicuramente un costo molto più basso rispetto a una semplice compravendita ma bisogna anche considerare che può creare diversi problemi, come in tutte le cose l’importante è essere consapevoli di quello che si fa.

Molti non sanno che ci sono diversi inconveniente legati alla donazione, dato che è un accordo revocabile e impugnabile anche per ragioni futili. Ad esempio per ingratitudine del donatario o per sopravvenienza di figlio, o ancora  dai creditori del donante i quali potrebbero affermare che l’atto abbia creato un danno alle loro ragioni.

E cosa potrebbe succedere al donatario? Potrebbe essere obbligato a restituire i beni o lo stesso importo in denaro.

Infine se un erede legittimo dovesse ritenere di essere stato privato o semplicemente leso della sua quota legittima, è suo diritto far valere la sua quota richiedendola al donatario tramite un’azione giudiziaria chiamata “azione di riduzione”. Quindi bisogna sperare, una volta che ti viene donato un’immobile, che nessuno ti venga a richiedere nulla per almeno 20 anni dalla donazione, dopodiché cadrà in prescrizione.

Per qualsiasi domanda e curiosità, ti invitiamo a contattarci per ricevere risposte alle tue domade legate alla donazione di un immobile o la compravendita in generale.

Consulta le nostre soluzioni e contattaci per una consulenza, siamo sicuri di poterti aiutare a trovare la soluzione migliore per te!

 

 

News correlate