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Mercato immobiliare 2023. Le previsioni per il futuro

  • 26/09/2022

Mercato immobiliare 2023: Oggi siamo qui a parlarvi di quali saranno le previsioni future e qual è lo scenario per del mercato immobiliare 2023 per l’Italia e per l’Europa.

 

Mercato immobiliare 2023: le previsioni per l'Italia e l'Europa

 

Come abbiamo già anticipato nei nostri vecchi articoli, il mercato immobiliare è cambiato rispetto agli anni precedenti, complice la pandemia, la guerra e ora anche l’inflazione.

 

Leggi anche: Vendere casa dopo il covid, come valutare il proprio immobile in maniera corretta.

 

L’Italia, con lo stop alla crescita dopo il 2021, mantiene la seconda posizione tra gli stati Europei con il mercato immobiliare più proficuo con un valore immobiliare che sfiora i 140 miliardi di euro.

Le previsioni per la fine del 2022 sono meno incoraggianti, si stima un 15% in meno rispetto all’anno precedente ma in una situazione di così forte instabilità potremmo considerarlo un risultato più che dignitoso. L’italia, nonostante la crisi, nonostante la pandemia e nonostante la crisi politica sta mantenendo i piedi per terra e resistendo bene a questi cambiamenti.

 

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Un altro elemento da considerare che ha portato a una crescita del mercato immobiliare nel 2021 sono stati i tassi dei mutui molto bassi e le misure ai giovani con importanti vantaggi per chi acquistava la propria prima casa. Misura che ora non è più così presente ma anzi esiste un forte innalzamento dei tassi per chi richiede un mutuo in banca.

Quindi le condizioni esterne non saranno delle migliori ma le nostre aziende sono solide e la domanda è ancora robusta.

 

Mercato immobiliare 2023. Prezzi delle case in Europa

 

Tutta l’Europa ha subito un rincaro dei prezzi delle case, questo senza alcuna correlazione con l’aumento dei redditi delle persone.

L’Austria è sicuramente il paese che ha registrato l’aumento più consistente (+39,5%) seguita da altre nazioni come la Svezia (+32,2%) e Paesi Bassi (+25%).

Purtroppo il mercato, nonostante sembrasse che si fosse stabilizzato, non è riuscito a far fronte ai problemi causati da una pandemia che ha messo in ginocchio il mondo e una guerra che non dà segni di cedimento ma ogni giorno sembra prolungarsi di più nel tempo.

 

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